Domenica 3 agosto
MONK CLUB presenta
SANDRO JOYEUX
Musicista giramondo, getta un ponte tra la canzone francese e i ritmi del mondo, mescola musica di viaggi, di danza e di condivisione. I suoi concerti sono viaggi attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, le banlieue parigine e il reggae dei ghetti giamaicani. Le sue canzoni parlano di città lontane, raccontano storie di villaggi di bambini soldato, di fiumi e di foreste in pericolo. Il suo essere un “one man band” e la sua devozione per l’autostop gli hanno permesso negli anni di suonare in diverse parti del mondo, da Brooklyn a Bamako, nelle situazioni più disparate incontrando musicisti e maestri con cui ha arricchito il suo stile musicale. La sua ispirazione fortemente votata al racconto di un mondo che migra e si trasforma, ne rende il messaggio quanto mai importante ed attuale.
Il Disco
Registrato tra Napoli, Roma e Lille nel 2012 e prodotto da Mr. Few, il disco “Sandro Joyeux” è la summa dell’esperienza dell’artista francese che, negli ultimi sedici anni, ha viaggiato tra l’Africa e l’Europa. Mezzo milione di chilometri con la chitarra sulle spalle per raccogliere tradizioni, dialetti e suoni del sud del mondo. Vede la partecipazione di 13 musicisti provenienti da cinque diversi Paesi: tra questi Daniele Sepe al sax, Madya Diebaté alla kora, Moussa Traore alle percussioni e la voce di Ilaria Graziano.
http://www.mrfew.com/?artist=sandro-joyeux
PROGETTO HANG
Il Progetto Hang nasce dall’incontro tra Luca Bertelli (Hang) e Stefano Maura (Chitarra) i quali, grazie alla contaminazione di jazz, ambient e world music propongono un mix di suoni d’atmosfera e ipnotici.
L’Hang è un nuovo strumento appartenente alla famiglia degli idiofoni, inventato nel 1999 in Svizzera (dove viene costruito a mano), presente in soli 5.000 esemplari nel mondo.
Le sue innovative sonorità, intrecciate a chitarre acustiche ed elettriche, rendono uniche le emozioni e le strutture ritmiche proposte dal duo romano, che danno vita ad atmosfere surreali sospendendo l’ascoltatore in una dimensione onirica.
Dopo diverse esibizioni nel Nord Europa e l’esperienza negli Emirati Arabi, nel 2014 il Progetto Hang riparte da Roma.