Venerdì 8 febbraio
Ausgang Produzione & NeW LiFe PrOmO
presentano :
IL MURO DEL CANTO
- RASSEGNA ITINERANTE AUSGANG -
@ BLACK OUT ROCK CLUB
Via Casilina 713 – Roma
INGRESSO : BOTTEGHINO 5 EURO //PREVENDITA : 5 EURO + D.P.
PREVENDITE : http://www.ausgang.i-ticket.it/ - http://www.greenticket.it/
IL MURO DEL CANTO
Il Muro del Canto è una voce senza tempo, una voce di popolo, è l’inno alla terra, è il disincanto e la serenata . E’ un canto accorato di lavoro, è la ninna nanna antica.. Il Muro del Canto è un progetto musicale che commuove, risveglia e infuoca gli animi, che fa piangere, sorridere e danzare.
Alla voce e ai testi Daniele Coccia, storico cantante dei Surgery, alle percussioni e alla voce narrante Alessandro Pieravanti. Alla chitarra elettrica Giancarlo Barbati. Ludovico Lamarra e Eric Caldironi, rispettivamente basso e chitarra acustica, entrambi già componenti degli En plein air.
A trascinare il tutto con struggente melodia è la fisarmonica di Alessandro Marinelli. Ecco lo straordinario ensemble di musicisti romani che ha dato vita a questo incredibile progetto dalle venature drammatiche e dalle atmosfere surreali.
Tra 2010 e 2011 la band propone il proprio repertorio in moltissime esibizioni, instaurando un legame profondo con il pubblico che sempre più numeroso affolla i concerti. Gli spettacoli dal vivo superano la dimensione musicale per finire in quella narrativa e portano lo spettatore nell’immaginario unico creato dalla band. Nel 2011 il “il Muro del Canto” vince il Premio “Stefano Rosso” per il miglior arrangiamento, grazie alla propria versione di “E intanto il sole si nasconde”.
“L’ammazzasette” (2012, Goodfellas) è il primo album ufficiale che segue il percorso iniziato nel 2010 con il singolo “Luce mia” e poi con l’EP di sei tracce “il Muro del Canto”.
Un disco che mostra un universo culturale che ha le radici piantate nei marciapiedi della capitale. 16 tracce che proiettano l’ascoltatore in un viaggio senza ritorno tra le storie e i personaggi di una grande e decadente giostra.
Nell’Ammazzasette ci sono canzoni d’amore non corrisposto “Serpe ‘n seno” e “La spina”, le affascinanti storie narrate da Alessandro Pieravanti “500” e “So’ morto pe’ sbajo” e brani più veloci e ritmati dalle sonorità western e tribali. C’è spazio anche per un’intensa ballata di carattere storico “San Lorenzo” nella quale, pianoforte e voce ci raccontano il drammatico bombardamento del 1943 sulla città di Roma. Un disco completo che conferma pienamente le attenzioni e le aspettative e che il pubblico ripone in questa band.
Il Muro del canto si propone così sul panorama musicale nazionale rievocando da lontano percorsi cantautoriali e rivisitando l’immaginario della Roma di Pasolini. Questo vasto immaginario popolare dalle atmosfere cinematografiche ha portato alla nascita di un progetto parallelo che accompagnerà passo dopo passo il percorso del disco. Sono in realizzazione una serie di videoclip incentrati sulle storie che si intrecciano nell’universo visivo del Muro del canto in cui personaggi, luoghi e racconti si mescolano in una macrostoria cine-musicale.
La realizzazione è stata affidata alla regia di Carlo Roberti per Solobuio visual factory (già regista di Spiritual Front, Ardecore, Surgery, Dope Stars Inc) il primo video è stato “La Spina” al quale è seguito quello di “Cristo de Legno”. Nel corso della promozione del disco verranno realizzati altri video legati narrativamente con i precedenti.
www.ilmurodelcanto.com
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