Giovedì 2 Agosto
Ausgang Produzioni e Lanificio159 presentano:
SURGERY + ELECTRIC SARAJEVO
apertura ore 18.30
concerti ore 21.30
free entry
@SUPERSANTO’S – San Lorenzo Estate
Piazzale del Verano – Roma
info@ausgang.it
SURGERY
RESET è il nuovo attesissimo disco dei Surgery. A 3 anni dall’ultima uscita discografica, la band electro industrial romana, nata da un’idea dal carismatico frontman Daniele Coccia come alter ego, oscuro ed estremo, del suo progetto Il Muro del Canto, è finalmente pronta a tornare alla ribalta. Dopo i fortunati album “L’Altra Educazione”(2007Altipiani/Edel) e “Non Un Passo Indietro” (2009 Altipiani/Audioglobe), preceduto dai due singoli “Habitat” ed “EnemyDomine”, RESET (2012 Altipiani/Audioglobe) è pronto a deflagrare in un mix esplosivo che fotografa al meglio i Surgery anno 2012. In questo nuovo capitolo, infatti, la band si muove con autorevolezza tra sperimentazione ed il suo sound tradizionale, fatto di chitarre distorte, doppia voce (maschile/femminile), ritmiche elettroniche elaborate dall’estro e l’esperienza di Matteo Dj Freak Castaldi. I testi alternano l’utilizzo della lingua inglese e dell’italiano.“Reset” si apre con la title track, un esperimento ambizioso in cui le parti elettroniche e la voce di Cristina Badaracco marcano, inequivocabilmente, un’importante evoluzione rispetto a tutto ciò che era stato prodotto in precedenza dalla band. I muri di basso (Daniele Antolini) e chitarra (Dario Casadei) ed il testo antimperialista di “Fino All’ultimo Respiro” introducono “Enemy Domine”, brano melodico ed aggressivo che affronta il tema della conoscenza ed il rispetto per il nemico. “Il Galeone” è un brillante adattamento (su musica originale) dell’omonimo canto anarchico scritto da Belgrado Pedrini nel 1967.Segue “Nel Nome Del Fuoco” intenso, romantico e pervaso da una forte aurea decadente. “La Ballata Dei Caduti” si avvale del prezioso apporto al pianoforte di Eric Calderoni (En Plain Air/Il Muro del Canto) per un brano struggente ed intimista. Procedendo nella tracklist è la volta di “Non Posso Dormire” incentrato sull’impatto del crollo del modello sociale ed economico occidentale sull’individuo. Come era successo precedentemente con “Photographic” (Depeche Mode) e con “Lamette” (Donatella Rettore) i Surgery presentano all’interno di Reset una cover scelta, come sempre, nel vasto repertorio degli anni 80;questa volta lo fanno con una robusta rivisitazione di “The Metro” dei Berlin.“Un Dolore Fa” è un pezzo romantico, carnale e decadente. Ritorna, come in passato, la cronaca nera con “Eye For An Eye” , un piccolo romanzo cyberpunk, che si sviluppa attraverso evasioni dal carcere, vendette passionali, orrore e mutilazione. Con “Habitat” il ritmo accelera vertiginosamente, industrial e metal si fondono nella descrizione del crepuscolo della civiltà occidentale; nonostante la disperazione di fondo, un brano ambientalista.“Mercalli” è sicuramente il brano più sperimentale incluso in Reset; industrialdubstep-noise, nessun testo, grida distorte, distruzione e rabbia. Chiudono il disco il remix di “Enemy Domine” in chiave ebm a cura di Thomas Reiner dei Nacthmahr e quello di Sebastian Komor, producer dei Melt ed ex Icon Of Coil, con la sua versione di “Habitat”. “Reset” è, quindi, un disco dalle molteplici sfaccettature e sonorità che trova la sua dimensione ideale dal vivo, con una performance al limite con il teatro di avanguardia, che prevede l’utilizzo di maschere disegnate appositamente dal maestro degli effetti speciali Sergio Stivaletti, storico collaboratore, tra i tanti, di Dario Argento, Lamberto Bava, Michele Soavi ed altri.
ELECTRIC SARAJEVO:
Gli Electric Sarajevo iniziano il loro percorso collettivo durante l’estate 2009, come il più classico dei side project. In bilico fra elettronica e post rock, il suono della band cresce alimentato con dedizione e devozione dalle suggestioni romantico/nichiliste di quattro musicisti già impegnati in altre formazioni attive nella capitale (Muven, Barnum Freak Show, Kardia). Durante i due anni appena trascorsi, gli Electric Sarajevo lavorano a testa bassa e senza proclami alla scrittura dei nove brani che costituiranno la colonna vertebrale del loro debut album “Madrigals”. Il disco, inciso, missato e masterizzato tra la fine di agosto e l’inizio di settembre 2011 da V Fisik presso l’Hombrelobo di Roma, sarà presto disponibile e potrà fregiarsi delle partecipazioni dei fratelli Soellner [Klimt1918] e dello stesso V Fisik [Inferno]. Gli Electric Sarajevo sono al momento impegnati nel riarrangiamento dei pezzi per il live di cui presto potrete assaggiare l’essenza. Il gruppo ha scelto il nome Electric Sarajevo per tracciare un sentiero che conducesse l’ascoltatore alle canzoni attraverso le strade di una città simbolo, violentata dalla tragedia insensata della guerra. Sarajevo, che non è soltanto una città ma è l’allegoria delle nostre vite. Vite in cui la guerra e la morte si respirano in forme insospettabili e inaspettate. Vite in cui l’elmetto è la solidarietà e il rifugio antibomba è l’amore.
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